Title / Titolo: Dopo la rivoluzione. Azioni e protagonisti dell’architettura radicale italiana 1963-1973
Author / Autore: Emanuele Piccardo
Subject / Soggetto: Architecture / Architettura
Year / Anno: 2010
Language / Lingua: Italian (English subtitles) / Italiano (Sottotitoli in inglese)
DVD format / Formato DVD: PAL / 4:3 / Region free
Poster cover size / Dimensioni copertina a poster: 14,8×21 cm folded / chiusa – 64×88 cm unfolded / aperta
ISBN: 978-88-95459-03-05
Price / Prezzo: 20,00 €

The neo-avant-garde architecture, defined by its radical actions and thoughts, characterized the decade of 1963-73 in Italy, particularly in Florence, Turin, and Milan. For forty years, “radical architecture” remained in oblivion due to a militant critique, whether Zevian or Tafurian, which did not consider it worthy of appearing within the official history, creating a black hole, an absence. This research conducted by architecture critic Emanuele Piccardo seeks to fill this gap by collecting the direct testimonies of the active protagonists in Italy, with the aim of contextualizing the theoretical experiments in urban spaces from the mid-sixties to the early seventies. Radical architecture influenced architects with its ideas, who are now stars, such as Bernard Tschumi, Rem Koolhaas, Renzo Piano, and Zaha Hadid, who applied the theories of the radicals in the following decades. The editorial project includes a newspaper containing a cognitive map that places the radical experience, a critical text on the movement, and the biographies of the architects; attached is a DVD. 11 monographic video interviews made with: Bruno Orlandoni, Brunetto De Batté, Archizoom / Andrea Branzi, Lucia and Dario Bartolini, Superstudio / Toraldo di Francia, UFO / Lapo Binazzi, Gianni Pettena, 9999 / Carlo Caldini and Giorgio Birelli, Gruppo Strum / Pietro Derossi, Ugo La Pietra, Zziggurat / Alberto Breschi.


La neo-avanguardia architettonica definita per le sue azioni e il suo pensiero radicale, ha caratterizzato il decennio 1963-73 in Italia e in particolare a Firenze, Torino, Milano. Per quarant’anni l’“architettura radicale” è rimasta nell’oblio a causa di una critica militante, zeviana o tafuriana non importa, che non l’ha considerata degna di apparire all’interno della storia ufficiale creando un buco nero, un’assenza. Questa ricerca svolta dal critico di architettura Emanuele Piccardo cerca di riempire un vuoto raccogliendo le testimonianze dirette dei protagonisti attivi in Italia, con l’obiettivo di contestualizzare le sperimentazioni teoriche negli spazi della città a partire dalla metà degli anni sessanta fino ai primi anni settanta. L’architettura radicale ha influenzato con il suo pensiero architetti, oggi star, come Bernard Tschumi, Rem koolhaas, Renzo Piano, Zaha Hadid che hanno applicato nei decenni successivi le teorie dei radicali. Il progetto editoriale prevede un giornale al cui interno una mappa cognitiva colloca l’esperienza radicale, un testo critico sul movimento e le biografie degli architetti; in allegato il dvd. 11 video interviste monografiche realizzate a: Bruno Orlandoni, Brunetto De Batté, Archizoom / Andrea Branzi, Lucia e Dario Bartolini, Superstudio / Toraldo di Francia,UFO / Lapo Binazzi, Gianni Pettena, 9999 / Carlo Caldini e Giorgio Birelli, Gruppo Strum / Pietro Derossi, Ugo La Pietra, Zziggurat / Alberto Breschi.