Adriano Olivetti e il Territorio. Dai Centri Comunitari all’I-RUR

Titolo: Adriano Olivetti e il Territorio. Dai Centri Comunitari all’I-RUR
Autore: Giuseppe Silmo
Soggetto: Politica/
Anno: 2022 /
Lingua: italiano /
Pagine: 232/
Formato: 14,8×21 cm /
Legatura:  brossura /
isbn: 978-88-95459-48-6/

Prezzo:  20,00 € /

 

Introduzione

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Questo scritto non vuole essere un nuovo testo sul Movimento Comunità, dove altri autori si sono cimentati producendo testi, in cui il pensiero comunitario di Adriano Olivetti è riportato e commentato in tutta la sua compiutezza. Lo scopo di questo scritto, che parte ovviamente e necessariamente dal pensiero di Adriano e dalla fondazione del Movimento Comunità, è focalizzato sul territorio. “Uomo” e “Territorio” i due concetti chiave nel pensiero di Adriano: “Quando le Comunità avranno vita, in esse i figli dell’uomo troveranno l’elemento essenziale dell’amore della terra natia nello spazio naturale che avranno percorso nella loro infanzia e l’elemento concreto di una fratellanza umana fatta di solidarietà nella comunanza di tradizioni e di vicende”.1E ancora: “Ma essa, la Comunità, era nata nelle sue dimensioni naturali e umane nella mia piccola patria, il Canavese. La linea diritta delle colline, il corso inquieto del fiume, lo scenario di fondo coi monti amati della Val d’Aosta, poi, nel mezzo i prati verdi, i campi di grano, i faticati vigneti, attorno ai paesi percorsi una, dieci, cento volte”.2 Parole queste raramente evocate dalla esegetica adrianea, quasi tutta concentrata sulla “centralità dell’uomo” nella “fabbrica”, ma che ci restituiscono Adriano nella sua completezza umana e ideale e che spiegano prima la nascita dei Centri Comunitari e poi quel balzo ideologico e creativo nella realizzazione di attività economiche sul territorio, il vertice del suo schema di pianificazione comunitaria, cioè l’I-RUR (Istituto per la Ricostruzione Urbana e Rurale) e in particolare di alcune di esse strettamente legate alla terra. Dell’I-RUR poco si è scritto, accenni o poco più e soprattutto mancano parti importanti di quel disegno ancora in parte nella sola mente di Adriano e dei suoi collaboratori più vicini.Il narrare nella forma più completa ciò che il pensiero comunitario di Adriano ha prodotto sul territorio, a partire dai Centri Comunitari per arrivare alle realizzazioni dell’I-RUR e ai loro lasciti, che in alcuni casi sono ancora oggetto tangibile di utilità e fonte di reddito per le popolazioni, è lo scopo di queste pagine.

Giuseppe Silmo