Primitive Future Office
Titolo: Primitive Future Office / Primitive Future Office è un progetto di ricerca che parte dagli studi portati avanti negli ultimi anni riguardo ai movimenti della controcultura, la Open Culture emergente e le possibilità per un’architettura informale. Oggi, il dibattito culturale riguardante le pratiche spaziali, vive di trend temporanei che nascono e muoiono con una rapidità inaspettata. Allo stesso tempo la figura del progettista è messa in crisi e confinata in una posizione marginale.Le città si sono trasformate in un’arena dove forze di mercato e tensioni economiche e finanziarie impediscono ragionamenti svincolati dagli interessi di una plutocrazia imperante. Ci si dirige sempre più verso una ‹depoliticizzazione› delle città e degli enti che le governano, sminuendo il potere e le capacità dell’architetto privato oramai del suo substrato teorico e ideologico. Come può allora oggi reagire la cultura del progetto a questa condizione e ritrovare il suo ruolo critico, politico ed etico? Primitive Future Office cerca di ripercorrere alcuni casi storici, tentando di guardare al nuovo ruolo che l’architetto potrebbe assumere. Oggi si ripresenta il mito dell’open design come risposta alla crisi della professione. In questo testo il ruolo dell’architetto viene messo alla prova attraverso una profonda analisi critica sviluppata tramite una serie di dialoghi condotti con ricercatori, artisti, architetti e designers interrogandosi sul futuro della professione. E’ il progettista dell’open culture indissolubilmente legato alla nuova Corporate Egemony? Parasite2.0 nasce nel 2010 dall’incontro tra gli architetti Stefano Colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo. Investiga lo stato dell’habitat umano muovendosi tra l’architettura, l’arte, la ricerca e le scienze sociali. Attualmente è impegnato nella curatela della piattaforma Aformal Academy per Bi-City Biennale of Urbanism\Architecture di Shenzhen e nel progetto\workshop itinerante Radical Island presentato al Bloop Festival Ibiza (2014), Prezent! (2014), FETSAC 15 (2015) e Ritmo (2015). Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2012 per Grandtouristas all’interno del Padiglione Italia e del 2014 all’interno di Monditalia all’Arsenale. Ha realizzato workshop e conferenze per la Escuela Tecnica Superior de Arquitectura a Coruña, per l’Accademia di Belle Arti di Napoli, per l’Anuala Timisoreana de Arhitectura e per la Facoltà d’Architettura di Reggio Calabria. I suoi progetti sono stati pubblicati su riviste nazionali e internazionali tra cui Domus, Artribune, Abitare, The Draftery, Arhitect e Trans Magazine. Svolge attività di Assistant Professor presso il Politecnico di Milano. Parasite2.0 è vincitore di YAP MAXXI 2016.
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