Alberto Ponis Costruire nella Natura

Titolo: Alberto Ponis costruire nella natura
Autore: Emanuele Piccardo
Soggetto: Architettura contemporanea/
Anno: 2024 /
Lingua: italiano/english
Pagine: 412/
Formato: 14,8×21 cm /
Legatura: brossura /
isbn: 978-88-95459-53-0 /
Prezzo: 40,00 € /

Alberto Ponis Costruire nella Natura analizza 22 architetture, evidenzia l’importanza del disegno e della fotografia come primo atto progettuale, ad esempio la serie Genius Loci in cui fotografa l’architettura vernacolare sarda. Obiettivo primario l’analisi dell’opera di Alberto Ponis nel suo complesso, tra case unifamigliari e case collettive realizzate a Palau e Costa Paradiso, indagando il rapporto con il sito naturale formato da rocce di granito, corbezzoli e lecci, elementi che diventano parte dell’architettura generandone la forma. Attraverso un meticoloso lavoro all’interno dell’Archivio Ponis sono emersi materiali poco noti come le diapositive dei viaggi in America per visitare il Sea Ranch, le architetture di Louis Kahn; le visite a Ronchamp e La Tourette e ancora le architetture di Arno Jacobsen e Alvar Aalto. Ma soprattutto le lettere con i clienti, le fotografie che Ponis faceva delle sue case, gli album di schizzi durante i sopralluoghi nei cantieri, gli appunti di Thought&Forms, il suo vocabolario progettuale che definiva continuamente nel tempo, fino alle sue “ossessioni pittoriche” per il porticciolo di Nervi e Bonifacio.

Questo libro vuole essere uno strumento per indagare in profondità la ricerca di Ponis fornendo al lettore diversi media per poterne comprendere la complessità, ma allo stesso tempo è un vocabolario progettuale per chi vuole disegnare architetture etiche dentro la natura.

ENG

Alberto Ponis: Building in Nature analyzes 22 architectural works, highlighting the importance of drawing and photography as the first steps in the design process, such as in the Genius Loci series, where he photographs Sardinian vernacular architecture. The primary objective is to analyze the work of Alberto Ponis as a whole, focusing on both single-family homes and collective houses built in Palau and Costa Paradiso, exploring the relationship with the natural site, composed of granite rocks, arbutus trees, and holm oaks—elements that become part of the architecture, shaping its form.

Through meticulous work within the Ponis Archive, lesser-known materials have emerged, such as slides from his trips to America to visit the Sea Ranch and the works of Louis Kahn, as well as his visits to Ronchamp and La Tourette, and the architecture of Arne Jacobsen and Alvar Aalto. But most importantly, there are letters with clients, photographs Ponis took of his own houses, sketchbooks from site inspections, notes from Thought & Forms—his design vocabulary, which he continuously refined over time—up to his “pictorial obsessions” with the harbors of Nervi and Bonifacio.

This book aims to serve as a tool for deeply investigating Ponis’ research, providing the reader with various media to understand its complexity. At the same time, it offers a design vocabulary for those who seek to create ethical architecture within nature.